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Miramistin, l'antico antisettico russo stecchisce virus e batteri

Fu sviluppato dai russi nel programma spaziale degli anni '50. Si sta sperimentando in Gran Bretagna: è ecologico, potente e inizia a dare risultati nelle corsie dove proliferano i super batteri

Miramistin, l'antico antisettico russo stecchisce virus e batteri
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21 Luglio 2020 - 15.51


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Si chiama Miramistin, è un vecchissimo antisettico sviluppato dal programma spaziale sovietico negli anni ’50, e potrebbe avere applicazioni moderne nella lotta contro virus e batteri dannosi. Secondo la ricerca, il composto è sia ecologico che biodegradabile. L’uso clinico più potente di Miramistin è come antisettico topico su ferite, ulcere cutanee e infezioni cutanee.
“Miramistin è stato trascurato in Occidente e potrebbe avere vantaggi pratici e ambientali”, ha affermato David Denning dell’Università di Manchester, coautore di un nuovo studio britannico sulla miramistina.”Oggi, gli antisettici fungono da ‘ultima frontiera’ contro batteri e virus resistenti agli antibiotici e svolgono anche un ruolo importante nel controllo delle infezioni. Sfortunatamente, gli antisettici attualmente utilizzati presentano alcuni difetti. Ad esempio, la candeggina può esacerbare l’asma e molti degli antisettici più vecchi non sono attivi contro i coronavirus”, ha aggiunto.
Miramistin ha tre aspetti principali: è a bassa tossicità, biodegradabile e ha una probabilità inferiore di incoraggiare la crescita di “superbatteri”
Secondo la ricerca realizzata in Inghilterra l’antisettico russo funziona perché danneggia direttamente la cellula ed è più resistente della penicillina.
Paragonato al Triclosan, potente antisettico quasi al bando per gli effetti negativi sull’ambiente, non ha impatto per esempio negativo sui microbi nei corsi d’acqua.  
Una buona notizia per l’ampia, potenziale applicazione di miramistina come antisettico di superficie in più paesi occidentali, anche negli ospedali di prima linea dove sono necessari forti antisettici e i superbatteri tendono a svilupparsi e dilagare.Prossimo passo in programma è studiare l’uso dell’antisettico nei reparti Covid-19.

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