Grande quanto un pugno. Eppure è il muscolo più forte del nostro corpo. E’ il cuore, una macchina meravigliosa. Inizia a battere circa tre settimane dopo il concepimento e continua a farlo per tutta la vita di una persona. Tuttavia fattori di rischio abituali come fumare, seguire una dieta malsana, l’inattività fisica o un carico esagerato di stress possono renderlo vulnerabile. Il controllo di questi fattori e il monitoraggio regolare della pressione sanguigna possono ridurre il rischio di malattie cardiovascolari (CVD) di un individuo.
Nel 2012 i leader mondiali si sono impegnati a ridurre la mortalità globale per malattie non trasmissibili (NCD) del 25% entro il 2025. Le malattie cardiovascolari (CVD) sono responsabili di quasi la metà di tutte le morti per malattie non trasmissibili, rendendole il killer numero uno al mondo. La Giornata mondiale del cuore, che si svolge ogni 29 settembre, è, quindi, la piattaforma perfetta per unirsi nella lotta contro la CVD e ridurre il carico della malattia.
Creata dalla World Heart Federation, la Giornata mondiale del cuore informa, educa e rilancia il tema della prevenzione. Come detto, le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte al mondo: 17,9 milioni di vittime ogni anno secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Di questi decessi, l’80% è dovuto a malattie coronariche (ad esempio l’infarto) e malattie cerebrovascolari (es. l’ictus). A essere colpiti sono principalmente i Paesi a basso e medio reddito. La Giornata mondiale del cuore è una campagna globale durante la quale individui, famiglie, comunità e governi di tutto il mondo partecipano ad attività e rilanciano messaggi per tutelare la salute del proprio cuore e quella degli altri. Attraverso questa campagna, la World Heart Federation ribadisce un concetto semplice ma fondamentale: la salute del cuore per tutti è un diritto umano.
Quest’anno la Giornata del cuore è legata alla battaglia mondiale per sconfiggere COVID-19. Lo slogan è infatti “Usa il cuore per battere il virus”.
La maggior parte o tutti i virus spesso colpiscono in modo più aggressivo persone con malattie sottostanti rispetto a quelle in condizioni di salute relativamente buone. Come è ormai noto COVID-19 (Coronavirus Disease-2019) è causato dal coronavirus SARS-CoV-2 (sindrome respiratoria acuta grave coronavirus-2) che è stato identificato alla fine del 2019. Le malattie sottostanti che esacerbano il rischio per i pazienti sono il diabete, le malattie cardiovascolari (CVD) e malattie polmonari. Alcune di queste patologie possono spesso manifestarsi insieme. Comprendere l’interrelazione di fattori e opzioni di trattamento costituisce attualmente una delle più grandi sfide della medicina e della scienza.
E proprio la salute del cuore sarà il tema del primo numero della rivista Global Health, che presenteremo martedì 29 settembre, il progetto di Globalist per un’informazione scientifica di qualità.