Un dispositivo fotonico che può rilevare proteine in concentrazioni molto basse potrebbe essere utilizzato per rilevare il virus SARS-CoV-2. È quanto lascia intendere un gruppo di scienziati dell’Università di Malaga guidato da Robert Halir, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria delle Comunicazioni dell’ETSI de Telecomunicación.
Attualmente i ricercatori hanno già costruito uno prototipo basato su chip fotonici e su un particolare dispositivo di lettura che può rilevare la presenza di proteine anche in concentrazioni molto basse, ovvero biomarcatori di processi infiammatori e di anticorpi.
La ricerca sta puntando sulla costruzione di apparecchio compatto da usare nei centri di assistenza anti-Covid. Rispetto ai test sierologici, il vantaggio risiederebbe nel poter rilevare concezioni più basse di anticorpi e quindi rilevare con più precisione quali anticorpi sono presenti nel campione analizzato.
Inoltre rispetto ad altre tipologie di test, quello sul quale stanno lavorando i ricercatori spagnoloi ridurrebbe di molto i costi in termini economici e in termini di attesa dei risultati.
In Spagna si studia un dispositivo fotonico per individuare velocemente Covid-19
L'apparecchio può rilevare la presenza di proteine anche in concentrazioni molto basse, proteine che possono essere biomarcatori di processi infiammatori e di anticorpi
Salute Modifica articolo
7 Ottobre 2020 - 13.18
ATF
Native
Articoli correlati