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Diabete, fino al 20 novembre consulenze gratuite: approfittiamone

Chiamando il numero verde 800 042747 dedicato, le persone con diabete di tipo 2 potranno ancora usufruire della campagna di sensibilizzazione che informa ed educa i pazienti

Diabete, fino al 20 novembre consulenze gratuite: approfittiamone

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16 Novembre 2020 - 18.07


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La Settimana del Diabete ‘si allunga’ per altri sette giorni, grazie all’altissimo numero di richieste che ha decretato il successo dell’iniziativa e offre così la possibilità di prenotare le consulenze specialistiche gratuite fino al 20 novembre.

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Chiamando il numero verde 800 042747 dedicato, le persone con diabete di tipo 2 potranno ancora usufruire della campagna di sensibilizzazione, nata con l’obiettivo di informare ed educare pazienti e opinione pubblica sulla gravità di questa patologia e sulle sue importanti complicanze. L’iniziativa – riferisce una nota – promossa su tutto il territorio nazionale da Diabete Italia Onlus con il patrocinio della Società italiana di Diabetologia (Sid), dell’Associazione medici diabetologi (Amd), della Società italiana di Medicina generale e delle cure primarie (Simg), e realizzata in partnership con Astra Zeneca, è iniziata lo scorso 9 novembre e terminerà il 20, coinvolgendo un gran numero di centri italiani che hanno aderito all’iniziativa. Il successo della campagna – si legge nella nota – ha dimostrato come i pazienti in Italia abbiano ancora un gran bisogno di informazione: sono circa 1 milione e mezzo infatti le persone colpite dal diabete ma che lo ignorano, mentre sono circa 3 milioni coloro che hanno ricevuto una diagnosi. Il 90% circa dei pazienti è affetto da diabete di tipo 2, patologia cronica caratterizzata da un eccesso di zuccheri nel sangue, iperglicemia, che può portare a complicanze cardiovascolari e renali, precoci e spesso fatali. Lo scompenso cardiaco rappresenta la prima causa di ospedalizzazione nel nostro Paese, associata purtroppo ad una elevata mortalità a 5 anni dalla diagnosi. Inoltre circa il 40% dei diabetici di tipo 2 sviluppa nefropatia che quando si manifesta è spesso in una fase troppo avanzata per poter agire. Causa pandemia, purtroppo, sono stati molti i pazienti che hanno abbassato la guardia sul controllo della malattia e delle sue complicanze. Questa iniziativa – conclude la nota – ha voluto rimettere il diabete al centro dell’attenzione di tutti.

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