I frutti dell’albero del pane potrebbero diventare il prossimo ‘super cibo’. A dirlo il team di ricercatori della British Columbia in uno studio pubblicato su PLOS ONE.
«L’albero del pane, che cresce in abbondanza nei paesi tropicali e del Pacifico meridionale, è stato a lungo un alimento base nella dieta di molte persone. Il frutto può essere mangiato quando è maturo, oppure può essere essiccato e macinato in una farina. E’ un alimento base tradizionale con il potenziale per migliorare la sicurezza alimentare mondiale e mitigare il diabete. Nonostante sia conosciuto da migliaia di anni, c’era una scarsa conoscenza scientifica di base sull’impatto sulla salute di una dieta a base di frutti dell’albero del pane sia negli esseri umani che negli animali» spiega Susan J. Murch, co-autrice dello studio.
«Nel complesso, questi studi supportano l’uso dell’albero del pane come parte di una dieta sana e nutrizionalmente equilibrata. La farina prodotta è un’opzione proteica priva di glutine, a basso indice glicemico, ricca di nutrienti e completa per i cibi moderni» afferma Ying Liu uno degli autori dello studio.
L’uso dell’albero del pane è nutriente e sostenibile e potrebbe fare breccia nella sostenibilità alimentare per molte popolazioni a livello globale. Ad esempio, il consumo medio giornaliero di cereali negli Stati Uniti è di 189 grammi al giorno. Se una persona mangia la stessa quantità di albero del pane cotto può soddisfare fino a quasi il 57% del fabbisogno giornaliero di fibre, oltre il 34% del fabbisogno proteico e allo stesso tempo consumare vitamina C, potassio, ferro, calcio e fosforo.