Il Covid-19 può provocare, tra i vari sintomi, anche un deterioramento dell’udito. Si parla infatti di un “numero significativo di pazienti” che a seguito di ricovero per il virus pandemico hanno riportato un certo livello di deterioramento dell’udito. Lo sostiene
l’Università di Manchester che riprende uno studio apparso sull’International Journal of Audiology.
Sono state 121 le persone, ricoverate al Wythenshawe Hospital, sottoposte a questionari da parte di ricercatori. Il 13,2% riferivano peggioramenti dell’udito.
Tra queste ultime la metà (otto persone) riscontravano l’acufene, una condizione per la quale il paziente “sente” dei rumori, spesso simili a ronzii, per il quale non c’è una causa esterna.
Anche il morbillo, la parotite e la meningite possono causare perdita dell’udito danneggiando i nervi che trasportano informazioni e dal cervello. Lo studio mostra che COVID-19 non è solo una patologia polmonare o una influenza un po’più grave ma una malattia che determina varie tipologie di sintomi le cui conseguenze possano sussistere anche sul lungo periodo nonostante la guarigione.