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Cromo killer nell'acqua potabile? Attenzione ai tubi arrugginiti

La ruggine può combinarsi con l'acido ipocloroso che viene normalmente utilizzato per disinfettare gli impianti di distribuzione dell'acqua potabile. Con conseguenze nefaste

Cromo killer nell'acqua potabile? Attenzione ai tubi arrugginiti
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globalist Modifica articolo

7 Dicembre 2020 - 13.58


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Attenzione ai tubi arrugginiti che portano l’acqua potabile nelle nostre case. Un team di ricercatori dell’Università della California a Riverside ha scoperto una preoccupante reazione chimica che può avvenire nei tubi tramite i quali arriva l’acqua nelle nostre case. Una volta arrugginiti, questi tubi di ferro possono, secondo i ricercatori, reagire con i residui di alcuni disinfettanti che vengono di solito immessi nei sistemi di distribuzione dell’acqua potabile.
Questa reazione può produrre cromo esavalente, una sostanza cancerogena pericolosissima, perché capace di indurre mutazioni genetiche nelle cellule.
La ricerca si è basata su una sperimentazione di fatto dopo che un professore di ingegneria chimica e ambientale del Marlan and Rosemary Bourns College of Engineering, Haizhou Liu, ha individuato tracce di cromo nell’acqua potabile. Lo studioso ha raschiato la ruggine da alcuni di questi vecchi tubi e l’ha trasformata in polvere. Ha poi eseguito l’analisi per capire la quantità e il tipo di cromo presente nella polvere. E infine l’ha diluita nell’acido ipocloroso, una forma di cloro che si usa negli impianti di trattamento dell’acqua potabile. Ha scoperto così che il cromo zerovalente dei tubi arrugginiti si trasformava nella sua forma tossica, ossia quella esavalente.

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