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Covid-19, in Israele salvati tre pazienti con il "vaccino passivo"

I media israeliani rilanciano la notizia: tre ammalati con polmonite indotta da Covid-19 hanno ricevuto il farmaco creato con gli anticorpi trovati nel plasma di guariti dall'infezione. Dimessi

Covid-19, in Israele salvati tre pazienti con il "vaccino passivo"
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18 Agosto 2020 - 10.29


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I media israeliani rilanciano la notizia di tre ammalati con polmonite indotta da Covid-19 che sono ora in buone condizione. Addirittura dimessi. A questi pazienti, ricoverati in terapia intensiva ma non ventilati, è stato stato somministrato il farmaco creato con gli anticorpi trovati nel plasma di guariti dall’infezione. Il trial è cominciato giovedì scorso ed ha coinvolto 12 pazienti -Secondo i medici i pazienti sono in condizioni buone a sufficienza per restare a casa ma ancora devono essere testati se sono negativi al virus. In Israele, val bene ricordarlo, opera Kamada azienda tra le prime al mondo a puntare su un farmaco tratto dagli anticorpi.
“Abbiamo usato – ha spiegato Amir London, ceo di Kamada, citato da Times of Israel – plasma convalescente come materiale grezzo, ma poi sottoposto a trattamento farmaceutico e processato per diventare farmaco. Quando si usa una infusione (di anticorpi regolari, ndr) non si sa esattamente cosa si sta dando”. Invece con il farmaco messo a punto si assicurano – ha proseguito – quantità di anticorpi predefinite e standardizzate e ai pazienti è somministrato “un trattamento virale che può ridurre la carica virale”. Il prodotto – ha aggiunto ancora sempre citato dalla stessa fonte – è “una globulina iperimmune, a volte definita come vaccino passivo. Chiamato in questo modo perchè a differenza di un vaccino regolare “che induce l’organismo a creare anticorpi per combattere virus o batteri, contiene anticorpi preformati”.Una cura virale con un rimedio antivirale.

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