L'insonnia identificata come fattore di rischio per l'insorgenza del diabete

Analizzati 11mila casi di pazienti con Diabete di tipo 2: chi non dorme ha il 17% di probabilità in più di ammalarsi. Gli altri parametri di rischio sono fumo, pressione alta e sovrappeso

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10 Settembre 2020 - 11.44


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L’insonnia è stata identificata, da parte del gruppo di ricercatori svedesi, come un fattore di rischio per il diabete. Lo studio è apparso sulla rivista Diabetologia e, come riferisce il comunicato stampa, è il primo che trova un collegamento diretto tra l’insonnia e il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
In totale i ricercatori hanno comunque identificato 34 fattori, alcuni dei quali possono aumentare oppure possono ridurre (hanno cioè un effetto protettivo) questa patologia. Per approcciare lo studio è stata analizza una metanalisi di lavori precedenti e sono stati usati i dati contenuti in un database con più di 11.000 casi di diabete di tipo 2. Dall’incrocio statistico è risultato che le persone che soffrivano di insonnia mostravano il 17% in più di probabilità di andare incontro a diabete di tipo 2 rispetto alle persone che non soffrivano di insonnia.
Tra gli altri fattori di rischio per il diabete di tipo 2 i ricercatori hanno individuato il fumo, il consumo eccessivo di caffè, la depressione, una pressione arteriosa sistolica troppo alta e un alto livello di massa grassa viscerale.
Il miglioramento della qualità del sonno, dunque, a seguito di questo studio dovrebbe rientrare tra le strategie di prevenzione per il diabete di tipo 2, una delle malattie più diffuse al mondo.

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