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Il primo caso di singhiozzo persistente collegato a Covid-19

i ricercatori del Cook County Health descrivono il caso di un 62enne recatosi al pronto soccorso di un ospedale Usa dopo che aveva singhiozzato senza sosta per quattro giorni: aveva contratto il virus

Il primo caso di singhiozzo persistente collegato a Covid-19
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11 Agosto 2020 - 18.45


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Anche il singhiozzo persistente sembra un sintomo da collegare a Covid-19 ed è stato individuato da due ricercatori del Cook County Health.
I sintomi principali del virus restano febbre, tosse e difficoltà respiratorie ma con l’avanzare degli studi, e con il passare dei mesi, altri sintomi si sono aggiunti a questa lista, tra cui la perdita del gusto e dell’olfatto, i dolori muscolari, il mal di testa e perfino la perdita dei capelli e l’eruzione cutanea nella zona della bocca.

Nello studio, pubblicato sull’American Journal of Emergency Medicine, i ricercatori del Cook County Health descrivono il caso di un 62enne recatosi al pronto soccorso di un ospedale dopo che aveva singhiozzato senza sosta per quattro giorni e dopo che, tra l’altro, aveva avuto una perdita di peso non volontaria nel corso degli ultimi quattro mesi.
Le analisi effettuate sull’uomo rivelavano l’infezione da COVID-19 e problemi con la capacità di funzionamento dei polmoni.
L’uomo è stato curato con idrossiclorochina e dopo pochi giorni il livello di singhiozzo è migliorato tanto che è stato dimesso dopo tre giorni.

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