Dopo la sospensione del trial clinico del vaccino messo a punto dalla Johnson & Johnson, oggi tocca all’antidoto anti Covid-19 con gli anticorpi monoclonali sviluppato dall’azienda Eli Lilly.
Secondo quanto riporta il New York Times, il primo a darne notizia, l’arruolamento dei partecipanti alla sperimentazione clinica del trattamento dell’azienda è stato sospeso dal Data and Safety Monitoring Board – il comitato indipendente di monitoraggio dei dati – quando è stato notato che dopo cinque giorni di trattamento, il gruppo di pazienti che riceveva dell’anticorpo mostrava uno “status clinico” diverso dal gruppo del placebo, una differenza che superava la soglia di sicurezza prestabilita.
Eli Lilly, con sede a Indianapolis, è una società specializzata nello sviluppo di terapie con anticorpi monoclonali, una classe di trattamenti ritenuta molto promettente nella cura del coronavirus. Lo statunitense National Institute of Health, infatti, aveva cominciato a testare il trattamento sviluppato da Eli Lilly (simile a quello dell’azienda Regeneron, somministrato a Trump), su 326 pazienti positivi al coronavirus e ospedalizzati, nello studio noto come Active-3. A tutti i partecipanti, sia del gruppo placebo che del gruppo dell’anticorpo, era stato somministrato anche un altro farmaco, l’antivirale remdesivir.
Vaccini anti-Covid: sospese le sperimentazioni della Johnson & Johnson ed Ei Lilly
Secondo il comitato di monitoraggio dei dati troppe discrepanze tra il gruppo placebo e quello che ha ricevuto l'antidoto. Eli Lilly ha usato anticorpi monoclonali simili al farmaco somministrato a Trump
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16 Ottobre 2020 - 16.14
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