Coloro che hanno il gruppo sanguigno 0 hanno meno probabilità di contrarre il Covid e di ammalarsi in modo grave? Un tema complesso da decifrare. Una doppia ricerca proverebbe che il gruppo sanguigno influisce sulla suscettibilità delle persone alle infezioni.Secondo uno studio danese, su 7.422 soggetti positivi al coronovavirus, solo il 38,4% apparteneva al gruppo sanguigno 0. Invece il 44% delle persone positive era del gruppo A. Un altro studio, questa volta canadese, aveva invece rilevato che su 95 pazienti gravemente malati a causa del Covid, l’84% di quelli tra loro con gruppo sanguigno A o AB necessitava ventilazione meccanica, mentre solo il 61% di quelli appartenenti ai gruppi sanguigni 0 o B.
Anche i ricercatori del Massachusetts General Hospital hanno scoperto che gli individui sintomatici con gruppi sanguigni B e AB che erano Rh+ mostravano probabilità più grandi di risultare positivi per la COVID-19 a differenza di quelli sintomatici con il gruppo sanguigno O che mostravano probabilità più basse. Il team, in uno studio apparso su Annals of Hematology, tratta con la molle la questione.
“Abbiamo dimostrato, attraverso uno studio multiistituzionale, che non vi è motivo di ritenere che un determinato gruppo sanguigno ABO porterà ad un aumento della gravità della malattia”, spiega Anahita Dua, autrice senior dello studio. I ricercatori hanno analizzato 1289 persone adulte sintomatiche dimostratesi poi positive alla COVID-19. I pazienti provenivano da cinque ospedali americani ed erano stati trattati in questi istituti dal 6 marzo al 16 aprile del 2020.
Come spiega la stessa Dua, alla fine il team di ricercatori ha scoperto che i marcatori dell’infiammazione collegata alla COVID-19 erano simili in tutti i pazienti in maniera indipendente da loro gruppo sanguigno. Quello che hanno individuato è che sembravano esserci più probabilità di essere infettati dal virus per le persone sintomatiche con gruppi sanguigni B e AB che erano Rh+ positivi e meno probabilità per le persone sintomatiche con gruppo sanguigno O di risultare positive. Si tratta risultati che devono comunque essere “ulteriormente esplorati”, come spiega Dua, per capire la natura di questo collegamento.