Così Covid-19 può trasformare i globuli bianchi del midollo osseo

I monociti, le cellule immunitarie del midollo osseo, possono diventare anormali in caso di infezione da virus. Questi cambiamenti possono aiutare la scienza a capire l'excursus di Covi nei pazienti?

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24 Settembre 2020 - 15.39


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I ricercatori dell’Università di Manchester stanno analizzando il ruolo delle cellule immunitarie del midollo osseo, ossia i globuli bianchi denominati monociti, in caso di infezione dal virus della COVID-19. Si tratta di monociti modificati dalla malattia. In base a queste trasformazioni, secondo gli autori della ricerca, si può prevedere quali sono quei pazienti per i quali la stessa malattia può progredire in maniera più grave rispetto ad altri. Tuttavia non è ancora chiaro se queste modifiche anormali apportate ai monociti vengono provocate dallo stesso midollo osseo oppure se questi cambiamenti si verificano dopo che gli stessi monociti sono stati rilasciati nel sangue dal midollo osseo.
Qualunque sia la causa, eventuali trattamenti potrebbero impedire il rilascio di questi monociti difettati nel sangue, cosa che sarebbe di grande aiuto per quanto riguarda la risposta immunitaria naturale del corpo nei confronti del coronavirus SARS-CoV-2.G
li immunologi del Lydia Becker Institute dell’Università inglese, collaborando con colleghi del Coronavirus Immune Response and Clinical Outcome (CIRCO), hanno confermato che questi monociti possono rappresentare un bersaglio terapeutico importante per trattare la stessa malattia che ha provocato un’enorme pandemia a livello globale.
Per ottenere questi risultati i ricercatori hanno eseguito analisi di più di 100 campioni di sangue prelevati da pazienti affetti da COVID-19 in diversi ospedali intorno Manchester.

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