L'inquinamento riduce le capacità respiratorie: danni soprattutto ai bambini

La ricerca è stata effettuata in Germania e presentata in questi giorni al congresso della European Respiratory Society. Pericolo di infezioni polmonari anche sotto i livelli di smog indicati dalla Ue

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26 Agosto 2020 - 16.20


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Una capacità respiratoria ridotta può essere collegata all’esposizione a lungo termine all’inquinamento dell’aria secondo uno studio presentato in questi giorni al congresso della European Respiratory Society.
Si tratta di una nuova ricerca che sottolinea ancora una volta quanto l’inquinamento atmosferico possa rappresentare un problema grave per la salute, in particolare per quella dei bambini.
Secondo Qi Zhao dell’IUF di Dusseldorf, stanno aumentando sempre di più le prove secondo le quali l’esposizione all’inquinamento atmosferico rappresenti una minaccia seria per la salute respiratoria in particolare dei più piccoli. Il ricercatore, con i suoi colleghi, ha analizzato 915 bambini che vivono in due regioni della Germania. Ai baby pazienti sono state fatte varie analisi nel corso del tempo fino a quando al compimento dei 15 anni.
“I nostri risultati suggeriscono che i bambini che crescono respirando aria inquinata, anche a livelli inferiori alle normative UE, hanno una respirazione più scarsa man mano che crescono in bambini e adulti. Questo è preoccupante perché ricerche precedenti suggeriscono che i danni ai polmoni nel primo anno di vita possono influire sulla salute respiratoria per tutta la vita”, spiega Zhao.

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