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Italia, il 30% dei testati ha incontrato il Covid-19 ma non ha sintomi

Un bergamasco su 4 ha avuto contatti con il virus, 1,5 milioni di italiani ha sviluppato gli anticorpi. Gli esperti: difendiamoci evitando assembramenti, usando le mascherine e lavando spesso le mani

Italia, il 30% dei testati ha incontrato il Covid-19 ma non ha sintomi
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4 Agosto 2020 - 14.01


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Sono dati choc. Su cui riflettere. 

 

Almeno un bergamasco su quattro è “entrato in contatto con il coronavirus” e oltre la metà delle persone che hanno sviluppato gli anticorpi per il SarsCov2 viene dalla Lombardia. Gli asintomatici sono il 27%, ma è dentro casa che il rischio contagio è maggiore: il 40% dei parenti conviventi di contagiati è positivo alle IgC. L’attività lavorativa, inoltre, conta: più colpiti gli operatori sanitari e gli addetti alla ristorazione. È la fotografia dell’epidemia in Italia.

Il report è report nato dall’indagine di sieroprevalenza condotta da Istat e ministero della Salute in collaborazione con la Croce Rossa Italiana su 64mila cittadini. Quanto emerso dalla campagna, inizialmente pensata su 150mila persone, è stato presentato ieri ed è frutto delle proiezioni statistiche dei risultati dei test sierologici realizzati tra il 25 maggio e il 15 luglio. In tutto, nonostante ad oggi siano 250mila i positivi al Covid, secondo l’osservazione sono 1,5 milioni gli italiani che hanno “incontrato” il virus, cioè il 2,5 della popolazione residente in famiglia: circa 6 volte di più dei casi riportati dai bollettini ufficiali.

Una “quota non bassa” poi è rappresentata dagli asintomatici. Secondo il report quasi “il 30% delle persone con anticorpi” non ha presentato sintomi. Una percentuale “molto importante perché evidenzia quanto ampia sia la quota di popolazione che può contribuire alla diffusione del virus” e quindi “quanta attenzione ciascun cittadino deve porre alla scrupolosa applicazione delle misure basilari di sicurezza a difesa di se stesso e degli altri”, sottolineano gli autori del report. Della “torta dei positivi alle Igc”, poi, se si esclude il 6,5% di non rispondenti, resta un 41% di persone entrate in contatto con il virus che ha presentato almeno tre sintomi, tra cui la perdita di olfatto e/o di gusto come unico sintomo. Questi hanno avuto, appunto, più manifestazioni del Covid, in particolare febbre (68,3%), perdita di gusto (60,3%), sindrome influenzale (56,6%), perdita di olfatto (54,6%), stanchezza (54,6%), dolori muscolari (48,4%), tosse (48,1%), mal di testa (42,5%). C’è poi un 24,7% di persone che ha sviluppato gli anticorpi che ha presentato solo uno o due sintomi, esclusa la perdita dell’olfatto e/o del gusto, e che ha avuto come spie principali della malattia la febbre (27,8%), la tosse (21,6%) o il mal di testa (19,2%).

Resta quindi necessario attenersi alle regole base: evitare assembramenti, usare le mascherine, lavarsi spesso le mani.

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