Il Cile mette in campo i cani bio detector per fiutare il Covid-19

I cani poliziotto addestrati presso l'università veterinaria del Cile dovrebbero facilitare la riapertura di spazi pubblici affollati. Lo riporta la Cnn. 

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23 Luglio 2020 - 15.47


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I cani poliziotti in Cile vengono addestrati per fiutare il Covid-19 negli esseri umani, con la speranza che questo possa facilitare la riapertura di spazi pubblici affollati tra cui centri commerciali, centri sportivi, terminal degli autobus e aeroporti. Lo riporta la Cnn. 
I cosiddetti cani “bio-detector” dovrebbero completare l’addestramento entro la metà di settembre e saranno schierati in luoghi con alte concentrazioni di persone.
Il Cile ha lentamente controllato il virus dopo il picco a giugno e domenica ha annunciato un piano di riapertura “graduale” in cinque fasi.
Per ora, il programma dei cani “bio tector” è molto limitato: solo quattro cuccioli in addestramento. La Polizia Nazionale del Cile e l’Università Cattolica del Cile (Pontificia Universidad Catolica) stanno collaborando per addestrare tre Golden Retriever e un Labrador per rilevare l’odore dei pazienti Covid-19.
Al momento non ci sono prove che i cani possano fiutare il Covid-19 o discriminare tra un’infezione da coronavirus e qualsiasi altro tipo di infezione, specialmente prima che i sintomi inizino a manifestarsi, anche se è vero che alcune ricerche hanno dimostrato che i cani riescono a “percepire” l’odore di soggetti con malattie come il cancro o la malaria.

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