Il professor Galli rivela: "A Padova una sequenza misteriosa del virus"

A Padova "ad un uomo assolutamente veneto" è stato individuato un virus "che somiglia a quello della coppia cinese ricoverata allo Spallanzanii, che pure non sono mai passati per Padova".

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22 Luglio 2020 - 11.38


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“E’ stato pubblicato il nostro lavoro, di un folto gruppo di ricercatori italiani, con 59 nuove sequenze: di queste, 58 sono della stessa famiglia. Una, no. Ed è stata isolata a Padova. Non sappiamo da dove accidenti sia arrivata e non sappiamo nemmeno se si sia diffusa. Potrebbe essere arrivata da un contesto in cui l’infezione non era marcata”. Sono le parole del professor Massimo Galli, direttore di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ospite di Cartabianca.

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“E’ la prima volta che il gruppo con cui lavoro ha trovato qualcosa che non sia parente di quel virus che riteniamo ci sia arrivato dalla Germania. Questa sequenza somiglia vagamente a quella dei due coniugi cinesi, curati allo Spallanzani, che probabilmente erano cattivi diffusori e non hanno lasciato una scia di infezioni in Italia e avevano portato il loro virus direttamente da Wuhan”. A Padova “un signore assolutamente veneto” è stato individuato un virus “che somiglia a quello dei due signori cinesi, che pure non sono mai passati per Padova”.

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