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Un segnale contro la pandemia, ecco perché il Nobel è andato a tre virologi

Gli americani Harvey J. Alter e Charles M.Rice e il britannico Michael Houghton nel 1989 hanno isolato in vitro il virus dell'epatite C. Un riconoscimento a sostegno della ricerca virologica

Un segnale contro la pandemia, ecco perché il Nobel è andato a tre virologi
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5 Ottobre 2020 - 15.42


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Il premio Nobel 2020 per la medicina è stato assegnato congiuntamente ai virologi americani Harvey J. Alter e Charles M.Rice e al britannico Michael Houghton “per la scoperta del virus dell’Epatite C”, “un problema mondiale enorme che causa cirrosi e cancro al fegato” in tutto il mondo.

Il virus, che è stato scoperto dai tre studiosi nel 1989 con isolamento in vitro e caratterizzazione, colpisce nel mondo un numero stimato (al ribasso) di 70 milioni di persone. In quest’anno segnato dalla pandemia, che ha evidenziato l’importanza della ricerca medica per la società e le economie di tutto il mondo, il riconoscimento assume un significato particolare. L’annuncio è stato dato come ogni anno dal Karolinska Institutet di Stoccolma in Svezia, in diretta via Internet e social network. Poche le presenze in aula a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19 e per la prima volta nella sua storia anche la cerimonia di premiazione in programma all’inizio di dicembre sarà virtuale. Ai vincitori andranno una medaglia d’oro e un premio in denaro di 10 milioni di corone svedesi (circa 950 mila euro).

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